Sommario
Il termine prosumer è una fusione delle parole producer e consumer.
Un prosumer è definito come una persona che acquista beni o servizi per produrre qualcosa di valore che va oltre il consumo. Sono persone estremamente interessanti sia in termini sociologici sia per chi fa marketing, perché rappresentano target fondamentali quando stiamo lanciando sul mercato un nuovo prodotto o servizio.
In effetti, un prosumer potrebbe essere il migliore alleato di un brand, quindi meglio conoscerli.
Esistono diversi tipi di prosumer, ognuno caratterizzato da particolarità.
Il creator
Il prosumer dei social media crea contenuti che vengono consumati da altri sotto forma di video, blog o post. Questo tipo di prosumer è spesso motivato dal desiderio di condividere le proprie idee, talenti o conoscenze con il mondo. Vogliono essere ascoltati e apprezzati per i loro pensieri e le loro creazioni.
Un altro termine per definirli è creator. Parola ormai di moda, giusto?
Un creator assunto da un’azienda pretende generalmente di essere pagato o di ricevere merce in cambio di lavoro. È finita l’epoca del “ti pago in visibilità”, tenetelo a mente e rispettate questa categoria di prosumer, e avrete da loro rispetto e una grande partnership.

Il professionista/creativo
Il professionista creativo è una persona che usa la propria creatività per guadagnarsi da vivere. Di solito sono altamente qualificati nel loro campo e creano oggetti come arte, musica, libri o moda. I professionisti creativi hanno spesso un seguito di persone che apprezzano e sostengono il loro lavoro.
Spesso i musicisti rientrano in questa categoria, e sono partner fondamentali per i marchi aspirazionali e che investono molto in esperienze e eventi.
Il Maker
I maker sono persone che utilizzano la tecnologia per creare prodotti fisici. Spesso sfruttano stampanti 3D o macchine CNC per dare vita alle loro idee. I maker vendono le loro creazioni online o in piccoli negozi. Tra gli articoli più diffusi ci sono i gioielli, i mobili e le decorazioni per la casa.
Di recente sono esplosi grazie a marketplace come Etsy.
Intercettare i maker non è semplice e sono in genere i prosumer meno disponibili a partnership con le aziende. Ma, se siete una start-up e vi occupate di nuovi prodotti e tecnologie innovative, potrebbero darvi grandi soddisfazioni.
Il nostro consiglio è di includere i maker nel “beta testing”.
Il proprietario di una micro-azienda
L’imprenditore è un tipo di prosumer che fornisce beni o servizi ad altri. È motivato dal desiderio di essere il capo di se stesso e di controllare il proprio destino. I piccolissimi imprenditori sono orgogliosi del loro lavoro e sono sempre alla ricerca di modi per migliorare la loro attività.
Quando un prosumer smette di essere tale e diventa imprenditore? I confini sono sfumati. Ma decisamente chi mantiene un lavoro e al contempo lancia un “side business” rientra in questa categoria.
L’hobbista
L’hobbista è una persona che svolge un’attività per piacere piuttosto che per guadagno. Produce oggetti come dipinti, opere d’arte o sculture che può regalare o tenere per sé. Gli hobbisti spesso trovano gioia nel processo di creazione e sono orgogliosi dei loro prodotti finiti.
Rispetto al professionista/creativo ha meno aspirazioni di “gloria” ed è più dura motivare gli hobbisti. Ma in qualche modo hanno una vera purezza che può essere fondamentale per dare credibilità a un brand.
Quando ci sono degli eventi, quando una società ha bisogno di un supporto per asset “fisici”, quando possiamo creare mostre o workshop, gli hobbisti sono il nostro “one stop shop”.
Perché conoscerli
Esistono molti tipi diversi di prosumer, ognuno con le proprie motivazioni e i propri obiettivi. In qualità di imprenditore, è importante comprendere i diversi tipi di prosumer per poter commercializzare meglio i propri prodotti o servizi a loro o attraverso di loro. Comprendendo i diversi tipi di prosumer, sarete in grado di servire meglio i vostri clienti e di far crescere la vostra attività.
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