La letteratura di marketing offre molti spunti su come gestire le fasi critiche della reputazione, cioè quando un brand sta sperimentando problemi importanti e deve gestire clienti, potenziali clienti e personaggi influenti piuttosto arrabbiati. In larga parte si tratta tuttavia di evidenze legate alla gestione faccia a faccia o diretta delle critiche e delle emozioni negative. Non con altri media.
Solo di recente abbiamo ottenuto dati in grado di far luce sul miglior modo di gestire un crollo reputazionale e i bombardamenti di commenti e post negativi (high arousal) dovuto a disservizi o prodotti con problemi tramite i social media.
Grazie a tre studi basati sull’analisi automatica del linguaggio naturale e tre esperimenti controllati, sono stati individuati i migliori processi per gestire reclami e emozioni negative sui social media.
In particolare emergono due strumenti su tutti:
- Ascolto attivo
- Empatia
L’ascolto attivo è la pratica di prepararsi ad ascoltare, osservare i messaggi verbali e non verbali che vengono inviati e quindi fornire un feedback appropriato per dimostrare attenzione al messaggio presentato.
In modo piuttosto interessante, l’aumento dell’ascolto attivo e dell’empatia nella risposta dell’azienda evoca la gratitudine dei clienti in stato di elevata eccitazione, anche se il problema effettivo rimane non risolto.
Nei corsi di Scienze della Comunicazione è spesso molto studiato l’ascolto attivo, ma per la prima volta abbiamo la prova empirica che si tratti di uno strumento strategico di cardinale importanza. Spesso è poco utilizzato perché si preferiscono usare tabelle di risposte preconfezionate alle critiche e obiezioni, per velocizzare il lavoro. Questo è fortemente sconsigliato. L’ascolto attivo e l’empatia implicano piuttosto un grandissimo sforzo da parte degli operatori, che devono capire caso per caso il motivo profondo del sentimento negativo della persona sui social, mettersi nei panni dell’altro individuo, e rispondere di conseguenza.
Continua la lettura
17 Gennaio 2023
Il lancio in USA di Nuttch, il rivoluzionario brand underwear
In Evidenza
Underwear essenziali, low-impact, dal fitting perfetto. Le armi con cui Nuttch…
16 Gennaio 2023
Natigua. Come rivoluzionare l’online shpping veg e salutista
In Evidenza
Natigua è il primo online shop veg e salutista con prodotti di alta qualità.…
28 Novembre 2022
Il fashion-rebrand di Tunit, partner di Apple per gli accessori di qualità
In Evidenza
Tunit è il marchio italiano di accessori di alta qualità per i dispositivi…
2 Settembre 2022
Come costruire un marchio forte ottenendo vendite
In Evidenza
Esiste una formula "scientifica" che ci aiuti a stimare quanto investire in…
25 Agosto 2022
Un ufficio marketing allargato per i pantaloni di PT Torino
In Evidenza
Nelle aziende moderne una partnership solida con i fornitori è la base del…
25 Agosto 2022
Il trionfo dell’e-commerce B2B di Serpac
In Evidenza
Un e-commerce di successo nella logistica delle merci pericolose, un…
25 Agosto 2022
De Angeli e Deep Marketing, un successo per l’industria
In Evidenza
De Angeli Prodotti rappresenta l'industria italiana più innovativa e ricca di…
25 Luglio 2022
Vendere online in uno dei settori più difficili, il caso di AgoLab
In Evidenza
Ottimi integratori, ma in un mercato complesso per la regolamentazione e la…
6 Aprile 2022
Lo sfarzoso riposizionamento di brand dei serramenti Noval
In Evidenza
Nel cambio generazionale, Noval Group ha voluto Deep Marketing al suo fianco…
18 Agosto 2023
La Spesa Pubblicitaria e la Percezione della Qualità: Un’Analisi Multidimensionale
All'aumentare della spesa pubblicitaria aumenta sempre il valore percepito del…
24 Giugno 2023
Il marketing che funziona: le basi del “sophisticated mass marketing”
Nel 2023 siamo ancora immersi nel marketing fuffa e nei punti di vista.…
22 Giugno 2023
Chi dovrebbe investire di più nelle recensioni e nel passaparola?
Recensioni e passaparola online sono sempre utili nella vendita online e nel…