L’umorismo può essere un ottimo modo per attirare l’attenzione dei consumatori nei messaggi pubblicitari, ma fino a pochi anni fa non lo si riteneva sufficiente da solo per motivarli ad acquistare un marchio. Altri fattori, come i messaggi di differenziazione del marchio, erano considerati necessari in una pubblicità per guidare le vendite.

Pare non sia proprio così, e che l’umorismo sia in effetti di gran lunga più potente del previsto.

Gli studi recenti hanno infatti scoperto che esiste una relazione diretta tra umorismo e vendite, e indicano che i messaggi umoristici possono essere un modo efficace per aumentare la fedeltà al marchio su molti aspetti di analisi.

Come possiamo spiegarlo? Realisticamente dipende dall’incredibile centralità della creatività all’interno del mix pubblicitario. E l’umorismo è in effetti una forma di creatività di alto profilo, se ben concepito.

Questo non elimina dall’equazione le altre variabili di un buon messaggio, cioè gli elementi differenzazione del marchio e la coerenza col proprio mercato. Ma non appaiono più gli unici davvero rilevanti.

Tuttavia facciamo molta attenzione:

Bisogna ricordare che l’umorismo deve essere coerente col mercato in cui si lavora. Se vendiamo servizi funebri, l’umorismo potrebbe infatti renderci famosi ma non incrementerà le vendite.