Sulla base della generalizzazione empirica piuttosto accreditata secondo cui l’elasticità della pubblicità è di circa 0,1, l’utile netto può essere ottimizzato impostando il budget pubblicitario al 10% dell’utile lordo.

Una elasticità di 0.1 significa che per ogni aumento dell’1% della spesa pubblicitaria, il profitto lordo aumenterà dello 0,1%. Destinando il 10% dell’utile lordo alle spese pubblicitarie, le aziende possono massimizzare l’utile netto e ottenere una piccola e costante cresctia tenendo conto delle altre spese e dei costi generali.

Per mero istinto o abitudine, molti marketing manager da anni usano questa euristica del “10%”. Di recente è stata confermata da diverse indagini.

Questo approccio alla definizione del budget pubblicitario consente di ottenere il massimo livello di redditività, minimizzando il rischio e massimizzando il ritorno sull’investimento.

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plasma e neurone

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